04 agosto 2009

Progetto "Nuovo Ingegnere"


Ma chi siamo?

Cosa facciamo?
Cosa vorremmo fare?
Quale futuro abbiamo in questa nostra Italia?

La discussione sulla riforma delle professioni animata dalle "lenzuolate" dell'ex-ministro Bersani ci aveva messo di fronte a questiti esistenziali!

Presto ci si è resi conto che parlare di riforma del sistema ordinistico italiano si riduceva alla disputa sull'eliminazione o meno della tariffa minima, costringendo la stragrande maggioranza degli ingegneri al ruolo di spettatore.

In Europa gli ingegneri sono praticamente tutti dei lavoratori dipendenti: inseriti in aziende manifetturiere, studi di progettazione, aziende di servizio e consulenza.

In Italia oltre il 60% degli ingegneri ha un rapporto di lavoro dipendente e buona parte dei rimanenti ricadono nella pategoria delle partite iva troppo spesso utilizzate per nascondere dei rapporti di lavoro dipendente sottopagati e senza nessuna tutela.

Purtroppo di questa enorme maggioranza nessuno sembra occuparsene, soprattutto a livello di Consiglio Nazionale (leggete la proposta di legge di riforma appena approvata dall'assemblea dei presidenti al congresso di Pescara!).

Come commissione Ingegneri d'Impresa dell'Ordine di Verona qualche tempo fa abbiamo lanciato il progetto "Nuovo Ingegnere": proviamo a capire chi siamo, ma soprattutto quali esigenze e aspettative abbiamo nei confronti di una istituzione ordinistica in crisi di identità da troppo tempo. Non una semplice raccolta di dati statistici, ma una fase di ascolto e di stimolo verso i colleghi.

Abbiamo scoperto, dopo una prima fase di ascolto, che i colleghi cercano riferimenti e supporto su temi come la formazione continua, le forme contrattuali gli inquadramenti e le carriere (la maggioranza degli ingegneri elettronici e informatici sono inquadrati in base a vetuste tabelle e mansionari contenute nei contratti nazionali del comparto metalmeccanico e del commercio), tutele e diritti (la citata situazione di molti giovani ingegneri costritti alla partita iva, ma anche degli ingegneri dipendenti rappresentati con molta difficoltà dai sindacati), rappresentanza all'interno degli organismi di categoria per dare voce alla maggioranza!

Per continuare l'ascolto e cominciare a rispondere alle domande poste all'inizio di questo post propongo a tutti i colleghi di iscriversi sulla piattaforma di social networking professionale LinkedIn e di entrare nel Gruppo Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia.

Molti colleghi da tempo chiedono di organizzare una sistema di pubblicazione dei curriculum dsegli iscritti: su LinkedIn è possibile anche inserise informazioni curriculari, definendo cosa pubblicare sul profilo pubblico e cosa invece limitare alla rete dei propri contatti.

Il mio profilo pubblico è http://www.linkedin.com/in/carloreggiani

Vi aspetto. Buona estate.